Ettore Sottass: Incontro con Carlo Cella

Silvia Lelli, Ritratto di Ettore Sottsass jr nel suo studio, 1979. Photo Silvia Lelli/Lelli e Masotti Archivio

Sabato 20 Gennaio alle ore 18.00 si terrà preso l’Abbazia di Valserena l’incontro con Carlo Maria Cella Suoni e parole di un vagabondo, secondo appuntamento di una serie di talk organizzati in collaborazione tra CSAC e BDC per approfondire diversi aspetti della vita e del lavoro del designer Ettore Sottsass, protagonista di due mostre, Ettore Sottsass. Oltre il Design e Ettore Sottsass Metafore #BDC18, in corso nelle rispettive sedi. 

Con musica e letteratura – meglio, musiche e letterature – Sottsass ebbe rapporti sui quali c’è molto da immaginare. Unica certezza è che non visse di certezze, ma di esplorazioni nate nella rapsodicità di un pensiero felicemente disorganico. Sottsass lasciò che suoni e parole scritte, da lui o da altri, entrassero nella sua vita secondo le leggi del libero incontro, perché l’uomo aveva già dentro la cultura “on the road” degli eroi vagabondi che Fernanda Pivano portava a casa con le sue scoperte americane.

Carlo Maria Cella. Nato a Milano nel 1949, svolge attività giornalistica di area culturale dal 1978, come redattore specializzato (per il supplemento Tuttolibri de “La Stampa” e il mensile “Musica Viva”), come critico musicale, notista, Capo Servizio Spettacoli de “Il Giorno”. Dal 2005 al 2015 è Capo Ufficio Stampa del Teatro alla Scala con competenze su Redazione Web, Archivio fotografico e progetto DAM (sistema di digitalizzazione estesa degli archivi storici). Dal 2015 al 2017 è responsabile dell’Ufficio Stampa del Piccolo Teatro di Milano–Teatro d’Europa. Come autore di programmi di sala, allinea collaborazioni con il Teatro alla Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia.

 

Carlo Maria Cella