Area didattica

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Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di I grado

 

La progettazione didattica è sviluppata dall’Archivio-Museo CSAC in collaborazione con il personale dei Servizi Museali. Tema fondante del lavoro è la comprensione delle modalità attuate nella ricerca scientifica-umanistica condotta in un museo universitario, a partire da fonti originali, la quale produce storia, conoscenza e riflessioni. 

Tutti i progetti si sviluppano intorno al tema della “rilettura e riscoperta” dei fondi CSAC alla luce di temi attuali e di elevata importanza, dimostrando ancora una volta come la sensibilità di artisti, progettisti e architetti abbia anticipato di decenni l’opinione pubblica. Ciò sottolinea quanto sia importante conoscere e continuare il lavoro di ricerca sulle tracce lasciate dal passato, le quali spesso si possono rivelare chiavi di lettura innovative per gli eventi del presente. 

Particolare attenzione viene rivolta alle scuole e al mondo dell’educazione, ribadendo come la sperimentazione delle esperienze nel e con il territorio fin dalla più tenera età possa rivelarsi un utile strumento per la costruzione di identità locali consapevoli e partecipative.

I nostri obiettivi:

- Rendere accessibile e fruibile al pubblico il vasto patrimonio presente al Centro Studi e Archivio della Comunicazione CSAC, promuovendo la partecipazione e la condivisione di esperienze con la comunità locale

- Sviluppare modalità di comunicazione del patrimonio inclusive, attraverso progetti creati appositamente per rispondere ai bisogni dei diversi pubblici. 

- Sottolineare l’importanza del museo e dell’archivio in quanto ambienti di apprendimento stimolanti e utili all’acquisizione di conoscenze procedurali e metacognitive (imparare a “FARE”, imparare ad “ESSERE”) durante tutto l’arco della vita.

 

Proposta formativa per le scuole:

Ogni laboratorio avrà la durata di circa 2 ore e prevede un contributo di 3 euro a studente.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA


 

Come alberi… dipinti. Le emozioni nelle opere di Carlo Mattioli.

Carlo Mattioli, nato a Modena ma cresciuto e formatosi a Parma, è stato un pittore italiano i cui lavori spaziano dalla grafica alla ritrattistica, dall’arte sacra fino alla raffigurazione di paesaggi e i cosiddetti Notturni, opere nelle quali la natura è la protagonista. Nonostante le diverse tematiche trattate nei suoi dipinti, traspare la forte presenza di pathos nelle opere dell’artista, espresso attraverso l’utilizzo di colori forti e decisi. 

Partendo da alcune opere conservate nell’archivio CSAC, ogni partecipante avrà l’occasione di creare il proprio “albero delle emozioni”: insieme impareremo a riconoscere le diverse manifestazioni di uno stato d’animo o di un’intenzione espresse in forma non verbale, traducendo in forma grafica i nostri sentimenti. Per un’educazione emotiva, con un pizzico di creatività!

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola dell’infanzia (3-6), scuola primaria primo ciclo (6-9).


 

Il teatro delle ombre: dalle sagome di Mario Ceroli alle luci di palcoscenico.

Nel 1978 una piccola parte delle opere esposte in una mostra dedicata a Mario Ceroli vengono lasciate in donazione allo CSAC. Una di queste è “La Grande Cina”: costituita da 32 sagome intagliate di legno dell’altezza di oltre due metri e quaranta, originariamente furono costruite per la scenografia del “Riccardo III”, con la regia di Luca Ronconi. L’opera rappresenta quelli che sono i due aspetti della poetica di Mario Ceroli: da un lato il legame con l’Arte Povera, l’utilizzo del legno che diventa il suo unico materiale artistico, un legno grezzo mai trattato e dall’altro il legame con la Pop Art che è chiarissimo nel ritaglio delle sagome, nella serialità e nella ripetitività delle forme. 

Dopo aver osservato ed approfondito l’opera La Grande Cina di Mario Ceroli, gli studenti saranno invitati ad un momento di riflessione condivisa: cosa si prova a stare accanto a queste gigantesche sagome? Che storia staranno silenziosamente raccontando? In seguito, alla luce delle considerazioni, verrà creato un “Teatro delle ombre”; dopo essere stati divisi in gruppi, i bambini ideeranno i propri personaggi e delle storie originali da mettere in scena!

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola primaria primo e secondo ciclo (6-11).


 

La natura in Archivio: alla scoperta della biodiversità e degli ecosistemi dentro e fuori l’archivio CSAC.

La biodiversità e la natura negli spazi e nelle collezioni del CSAC, analizzati e raccontati osservando ed esplorando l’ambiente attorno all’abbazia attraverso lo sguardo e le opere di Bruno Munari, Emilio Tadini e Concetto Pozzati conservate all’interno degli archivi.

In un primo momento, esploreremo gli spazi esterni alla ricerca degli elementi che caratterizzano l’ambiente circostante all’abbazia: fiori, foglie, piccoli oggetti che andremo a trasformare in stencil.  Le forme create andranno a dialogare con le opere e le sagome estrapolate dai fondi CSAC, unite e ricomposte in un unico grande collage che possa concretizzare le riflessioni svolte in merito all’interconnessione tra uomo e natura, elementi naturali e artificiali.

LUOGO: Centro Studi e Archivio della Comunicazione CSAC.
ETÀ: scuola primaria  primo e secondo ciclo  (6-11 anni).


 

Viaggio nel tempo: alla scoperta dell’Abbazia di Valserena.

Una visita alla scoperta dell’Abbazia di Valserena, ex abbazia cistercense oggi sede del Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC dell’Università di Parma: insieme impareremo a conoscere i segreti che hanno caratterizzato la storia di questo importante monumento.

In un primo momento, studenti ed insegnanti saranno guidati attraverso gli spazi del complesso, dove avranno l’occasione di conoscere la storia dell’Abbazia di Valserena. Attenzione perché ogni parola è importante! Agli studenti infatti sarà consegnato un simpatico cruciverba, che dovranno compilare con alcune informazioni che le nostre educatrici museali forniranno durante la visita guidata…per imparare e al contempo divertirsi! Successivamente, verranno esplorati gli spazi esterni dell’Abbazia, mostrando la famosa meridiana celata nella Corte delle Sculture. Con alcuni materiali di riciclo, ogni studente potrà realizzare la propria meridiana, imparando così a leggere il tempo attraverso l’osservazione dello spostamento del sole.

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola primaria primo e secondo ciclo (6-11), scuola secondaria di primo grado (12-14).


 

Abitare il corpo: espressione del sé tra moda e progetto.

Partendo da fondi presenti nell’Archivio della moda presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione CSAC, andremo alla scoperta del filo che unisce corpo, architettura e linguaggi espressivi della moda, analizzando “i vestiti” degli spazi quotidiani in cui viviamo, utilizzandoli per animare il processo di progettazione creativa di un abito. 

L’attività inizierà con una breve visita guidata negli spazi del museo e della visione di materiali originali e immagini dell’Archivio della Moda CSAC. Gli studenti saranno poi suddivisi in piccoli gruppi, ai quali verrà data una consegna: attraverso l’utilizzo di stencil esploreranno lo spazio intorno a loro, alla ricerca di almeno cinque pattern che “vestono” la scuola, i quali saranno “collezionati” su alcuni foglietti bianchi attraverso la tecnica del frottage. Alla fine, durante un momento di condivisione, ogni gruppo mostrerà il frutto delle proprie ricerche agli altri studenti, i quali dovranno indovinare dove sono stati reperiti. Il percorso si concluderà con un laboratorio, per la rielaborazione di tutti i temi svolti: ad ogni studente sarà fornito una mannequin sul quale potrà progettare un abito utilizzando in modo creativo i pattern trovati precedentemente ed altri materiali forniti dal museo. 

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola primaria primo e secondo ciclo (6-11), scuola secondaria di primo grado (12-14).


 

Personaggio-oggetto-plastico: narriamo il design.

Spesso nell’immaginario collettivo il termine design viene utilizzato per definire la progettazione di oggetti nei quali vengono coniugati funzionalità ed estetica, considerando però erroneamente i prodotti come qualcosa di statico, che rispondono semplicemente alla loro finalità d’uso. Ma è possibile, invece, creare delle storie nelle quali opere di design assumono il ruolo di personaggi?

Un viaggio alla scoperta dei principali protagonisti del design italiano, riletti e affrontati alla luce di tre importanti elementi: i personaggi e le loro narrazioni che si intrecciano tra fantasia e realtà; gli oggetti e le loro storie che vanno oltre la funzione; il plastico come concretizzazione di  un’idea. Attraverso la creazione di un piccolo libro pop up, affronteremo il tema del design come ambito di sperimentazione e narrazione.

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola primaria secondo ciclo (9-11), scuola secondaria di primo grado (12-14).


 

Moda sostenibile: riusa, ricicla, ripara, riduci. 

Tutte nostre decisioni, anche quelle all’apparenza più semplici o scontate, hanno un importante impatto sull’ambiente: la produzione di beni e la fornitura di servizi, infatti, richiedono solitamente molta energia e materie prime. Attraverso le raccolte degli archivi Moda del CSAC, in questo laboratorio ci focalizzeremo sui concetti di produzione locale, slow e fast fashion, atelier e prêt-à-porter, cercheremo di capire qual è l’impronta ecologica del nostro guardaroba attraverso il Fashion Footprint Calculator, e cosa possiamo fare per creare un mondo più sostenibile, partendo anche da ciò che indossiamo!

In un secondo momento, attraverso la realizzazione di piccoli telai, creeremo un’opera di quilt collettiva, dando nuova vita ai tessuti e materiali di scarto. Insieme sarà possibile riflettere sui tempi e processi di produzione di un tessuto, sul valore dei tempi di lavorazione, della manodopera e del recupero di uno stile di vita slow, con uno sguardo rivolto alla tradizione e alla sostenibilità.

LUOGO: in classe.

ETÀ: scuola primaria secondo ciclo (9-11), scuola secondaria di primo grado (12-14).


 

Volti particolari: le mille storie di Giosetta Fioroni

Giosetta Fioroni è una pittrice romana, la cui carriera vede la sperimentazione di diversi medium tra i quali la ceramica, i colori industriali, l’alluminio, la pittura a tempera e acrilico. Questa sua capacità di padroneggiare diverse tecniche è sicuramente un tratto che contraddistingue l’artista, che raffigura i soggetti delle sue opere con un taglio astratto, vicino alla Pop Art. Tema ricorrente nella sua attività artistica è quello della donna, che possiamo vedere nella meravigliosa opera “Particolari di un volto”, conservata presso gli archivi CSAC.

Dopo aver conosciuto meglio la figura di Giosetta Fioroni, insieme esploreremo il mondo di questa artista, punto di riferimento della Pop Art italiana, giocando con forme, colori e simboli e riflettendo sui temi dell’autoritratto e della rappresentazione simbolica.

LUOGO: Centro Studi e Archivi della Comunicazione CSAC.

ETÀ: scuola primaria secondo ciclo (9-11), scuola secondaria di primo grado (12-14).