CSAC CULTURA APERTA

programma marzo-settembre 2016

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università degli Studi di Parma

CSAC CULTURA APERTA è il programma primaverile ed estivo di incontri, conferenze, mostre, concerti, proiezioni, workshop ed eventi culturali rivolti in particolare al pubblico oltre che naturalmente agli studenti dell’Università di Parma. Il programma si svolgerà da marzo ad settembre 2016 negli spazi interni ed esterni dell’Abbazia di Valserena, sede dell’Archivio-Museo CSAC.

Le principali iniziative del programma riguardano:


CSAC Lectures
marzo – settembre

Le CSAC Lectures, organizzate nella Sala Polivalente dello CSAC nell’ambito Master ProArt dell’Università di Parma, inaugurano il 31 marzo alle 15.30 con la straordinaria partecipazione di Alessandro Mendini, protagonista dell’incontro Lecture: Prove di Utopia.

Gli incontri proseguiranno nelle settimane successive coinvolgendo tra i relatori Elio Franzini, Franco Purini, Ugo Volli, Roberto Cecchi e Angela Vettese attraverso un articolato ambito tematico dove critica d’arte, filosofia, teoria dell’architettura, politica dei beni culturali, fenomenologia delle espressioni del mondo contemporaneo ed altro ancora trovano il filo rosso del confronto all’interno del concetto non univoco di “arte”.

Le Lecture costituiscono un presupposto introduttivo alle tematiche che svilupperà il Master PROART in Progettazione applicata ai sistemi integrati delle arti, un corso di alta formazione nell’ambito dello CSAC.

Ingresso gratuito


CSAC Inedito
2 aprile – 4 giugno 2016

Il 2 aprile partirà la nuova edizione di CSAC Inedito, una serie di visite guidate realizzate da personale specializzato per aprire porte segrete e cassetti preziosi, vedere da vicino opere e materiali custoditi nelle ali quattrocentesche e settecentesche dell’abbazia. La visita è dedicata ogni volta a una specifica sezione e argomento. Sabato 2 aprile, ore 10 Il Libro come luogo di ricerca a cura Lucia Miodini che propone un approfondimento sui libri d’artista conservati nei fondi della Sezione Arte. Sabato 16 aprile, ore 10 Arte nata da un raggio e da un veleno…” (A. Boito, 1866) a cura di Claudia Cavatorta, indaga la fotografia delle origini nelle raccolte storiche della Sezione Fotografia. Sabato 14 maggio, ore 10 Gli artisti del design. Design e arte nella Milano del XX secolo a cura di Simona Riva, approfondimento sui i rapporti tra il design e le arti figurative nei fondi della Sezione Progetto. Sabato 21 maggio, ore 10 “Fulget sicut stella matutina” a cura di Maria Pia Branchi: i visitatori verranno accompagnati sulle tracce materiali dell’antico monastero cistercense. Sabato 28 maggio, ore 10 Un po’ apocalittici, non tanto integrati. Fotografi italiani nel paesaggio del consumo a cura di Paolo Barbaro, approfondimento sulla rappresentazione del paesaggio nei fondi contemporanei della Sezione Fotografia. Sabato 11 giugno, ore 10 Erberto Carboni. Gli anni della committenza parmigiana e dintorni a cura di Paola Pagliari, propone un focus sull’opera di Erberto Carboni dagli anni Venti fino al trasferimento a Milano nel 1932.

Durata delle visite: 2 ore circa
Costo: 10 euro
Prenotazione obbligatoria

Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia

7 maggio – 2 ottobre 2016

La mostra Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e realizzata nell’ambito di Fotografia Europea 2016, propone il frutto di un’indagine negli archivi della Sezione Fotografia dello CSAC. L’istituzione ha avuto un ruolo non secondario nell’elaborazione del modello di racconto che porta nel 1984 alla realizzazione del Viaggio in Italia coordinato da Luigi Ghirri, e nel 1986, esattamente trent’anni fa, al progetto Esplorazioni della Via Emilia. Lo stesso Ghirri, a partire dalla prima metà degli anni Settanta, contribuisce a raccogliere fotografie storiche per le raccolte CSAC, tiene a Parma corsi di Storia della Fotografia, e così fanno Giovanni Chiaramonte e Mario Cresci, autori coinvolti in Esplorazioni della Via Emilia/Vedute nel Paesaggio come anche Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, Guido Guidi, Vincenzo Castella, Cuchi White, tutti protagonisti di collaborazioni con l’Istituzione universitaria parmigiana, su invito di Arturo Carlo Quintavalle.

Verranno esposti, parte vintage prints e parte in riproduzione, nuclei storici di stampe presenti nelle raccolte CSAC, dalle foto ottocentesche di Alinari, Brogi, Poppi, a quelle di Bruno Stefani, di grandi atelier come quello bolognese dei Villani o del romano Studio Vasari, a confronto con l’opera degli autori protagonisti di quella nuova fotografia, dell’ ultimo quarto del novecento.

Con tutto questo si intrecciano le foto di cronaca, le fotografie dello sport, rituali sociali, riprese della quotidianità. L’intenzione è dunque quella di proporre una riflessione sugli sguardi di quel paesaggio, con l’ambizione di restituire uno sfondo al progetto, tuttora attuale e già storico, di Esplorazioni della Via Emilia, 1986.

Orari di apertura
Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00
Biglietto intero: 10 euro

Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa

7 maggio – 2 ottobre 2016

Nella Sala Polivamente dello CSAC sarà allestita la mostra Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa, coordinata da Carlo Quintelli e dedicata al pubblico paesaggio, che riflette attraverso un rilievo topo-fotografico puntuale su struttura e componenti del divenire della strada consolare quale strumento di continua rigenerazione dell’insediamento antropico emiliano.

Orari di apertura
Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00
Ingresso gratuito

Strade, viaggi, confini. Dialoghi sul paesaggio
maggio – settembre 2016

Accompagna il programma espositivo dello CSAC una serie di incontri che approfondiranno il tema dell’esposizione mettendo a confronto esperienze di segno diverso di scrittori, fotografi, archivisti, scienziati, geografi e linguisti. I Dialoghi sul Paesaggio si apriranno sabato 21 maggio con la lezione magistrale di Giovanni Chiaramonte, uno dei protagonisti dell’impresa storica Esplorazioni sulla via Emilia e figura da sempre legata alle vicende dello CSAC. Il 28 maggio la storica della fotografia Raffaella Perna si confronterà con il curatore CSAC Paolo Barbaro per parlare delle fotografie di Luigi Ghirri e dei suoi lavori per le copertine di dischi, tra musica classica, pop e rock. Il 18 giugno il fotografo Mario Cresci dialogherà con il geografo Davide Papotti. Mario Cresci ha partecipato alle ricerche e ai progetti fotografici sul paesaggio insieme a Luigi Ghirri Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, Vincenzo Castella, Cuchi White a partire dagli anni Settanta. Si occupa paralelamente di grafica e di teoria e didattica della fotografia e dell’ arte contemporanea. Non si considera, in particolare nei recenti sviluppi della sua ricerca, un documentarista; è poco interessato all’ aspetto ricognitivo della fotografia del territorio se non in termini concettuali. Il dialogo con il geografo Davide Papotti tenderà a definire gli incerti confini tra descrizione e immaginazione del paesaggio. Il 10 settembre sarà la volta dello studioso di letterature comparate Giulio Iacoli  e dello scrittore Vittorio Ferorelli:  La scrittura letteraria e quella della fotografia ebbero, in quegli anni di elaborazione della nuova idea di paesaggio, intrecci felicissimi e di reciproco soccorso. Basti citare i nomi di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni, Daniele Benati, Beppe Sebaste, Antonio Tabucchi, e sullo sfondo, di poco precedente ma fonadmentale, Italo Calvino, e considerare poi i riflessi dell’ opera di Borges, Handke, Pessoa nelle passioni di una generazione di fotografi. Lo studioso di lettarura Giulio Iacoli dialogherà con Vittorio Ferorelli, che ha riproposto in maniera originale il narrare della strada, il pellegrinaggio letterario che riannoda racconto fantastico e visioni del reale quotidiano tutt’ altro che banale. Il 17 settembre ci sarà il confronto tra il neuroscienziato Vittorio Gallese e il docente di Visual Studies Michele Cometa, per capire cosa sucede tra il cervello e l’ occhio, e tra questi e la mano che magari disegna, e tra tutto questo e il mondo esterno che -magari- prende forma e nome di paesaggio.  Temi che si ponevano in forma nuova con le iniziative legate a Esplorazioni della VE 1986 – ricordiamo l’ intervento di Ruggero Pierantoni al convegno al Mauriziano, sull’orizzonte e la fisiologia della percezione, aveva da poco pubblicato L’occhio e l’ idea – e che possono essere rilanciati nell’alveo della avanzatissima scuola neuroscientifica dell’Università di Parma, di nota propensione interdisciplinare. L’incontro/dialogo di tale campo di ricerca con uno dei più interessanti filosofi dell’ immagine, di nitida linea iconologica, è occasione di una nuova partenza. Il 24 settembre è prevista una conversazione tra l’architetto Carlo Quintelli e l’artista Franco Guerzoni. Guerzoni -siamo all’inizio dei Settanta – inizia assieme a Luigi Ghirri una complessa riflessione sulla trascrizione delle immagini, entro cui la fotografia – ma anche quella di altri, come Franco Vaccari o Franco Salbitani – era azione fondamentale, anche per il suo ruolo nella comunicazione di massa. L’ incontro con la riflessione di un architetto, come Carlo Quintelli, impegnato da anni in un pensiero sul paesaggio che ha investito anche i temi specifici della Strada Consolare, tenderà a svelare inediti paesaggi dell’ estetica del territorio, delle amicizie, delle scritture d’immagine. Il 1 ottobre concluderanno il ciclo le curatrici e storiche della fotografia Roberta Valtorta e Cristina Casero che presenteranno l’incrocio tra le ricerche di Luigi Ghirri, dei nuovi fotografi, e le ricerche degli artisti concettuali dell’inizio degli anni Settanta, spesso talmente stretto da renderne di fatto improponibile la distinzione: per un lungo tratto la loro è stata una ricerca di fatto comune.

Musica in Mostra
Concerti all’Abbazia di Valserena a cura della Fondazione Toscanini
giugno – luglio

Un nuovo tassello si unisce da oggi a FuoriPostomusica in luoghi insoliti, la nuova iniziativa di musica da camera della Fondazione Toscanini che vuole esportare la fruizione della musica verso e in luoghi di Parma dove essa non viene abitualmente suonata. Tocca al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma ospitare una serie di concerti da camera, affidati ai musicisti della Filarmonica Toscanini ma non solo.

Musica in mostra, così s’intitola questo gruppo di quattro appuntamenti, sarà ospitato da martedì 7 giugno a giovedì 21 luglio presso la splendida sede dello CSAC, l’Abbazia San Martino dei Bocci o Valserena, nota anche come la Certosa di Parma in riferimento al capolavoro di Stendhal. I concerti si svolgeranno all’interno della chiesa del magnifico complesso monumentale, fondato nel 1298 dai monaci cistercensi provenienti da Chiaravalle della Colomba ed ora sede dell’Archivio-Museo CSAC.

La rassegna inizierà con il repertorio operistico e non solo:

il 7 giugno con il Quintetto di fiati composto da Benedetto Dall’Aglio (corno), Matteo Sassi (tromba), Marco Vescovi (tromba), Valentino Spaggiari (trombone) e Alessio Barbiero (tuba) che eseguirà musiche di Mouret, Mozart, Puccini, Bizet, Verdi, Rota, Bernstein, Gershwin e Horner).

Proseguirà il 16 giugno con il duo Eleonora Volpato (arpa) e Nicolò Vaiente (marimba) impegnati in un avvolgente programma di trascrizioni da celebri brani di Pachelbel, Bach, Koester, Rodrigo, Wiener, Damese e Green.

A seguire, il 7 luglioSaxofollia dell’omonimo quartetto composto da Fabrizio Benevelli (sax tenore), Giovanni Contri (SaxAlto), Marco Ferri (Sax Tenore) e Alessandro Creola (Sax Baritono): verranno eseguiti brani di Rossini, Verdi, Puccini, Mingus, Sansuini, Ellington e Martinü trascritti per questo originalissimo insieme.

La conclusione è affidata, il 21 luglio, a Danze dal mondo con il trio Mihaela Costea (violino), Carla They (arpa), Antonio Mercurio (contrabbasso) che presenteranno musiche di Gluck, Uccellini, Saint-Saëns, Piazzolla, Ibert, Rimskij-Korsakov, Albeniz, Lehar, O’ Carolan e Gershwin.

Tutti i concerti, realizzati grazie alla collaborazione tra CSAC e Fondazione Toscanini, si terranno alle ore 21.

L’ingresso (posto unico non numerato, 100 disponibili) costa 5 euro.

 Il programma completo degli appuntamenti è disponibile anche presso il sito www.fondazionetoscanini.it o i normali punti informativi della città. I posti sono acquistabili sul sito www.biglietteriatoscanini.it e prenotabili telefonando allo +39 0521.200145 o scrivendo all’indirizzo biglietteria@fondazionetoscanini.it. La biglietteria, nella sera del concerto, aprirà a partire dalle ore 20.

Jazz in Abbazia – estate 2016

in collaborazione con l’Associazione culturale Novara Jazz – Rest Art

25 giugno, ore 19.00
Paolo Botti
(jazz country solo)

viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, er-hu, percussioni.

Dopo rigorosi studi accademici come violista, Paolo Botti si dedica al jazz e alla musica improvvisata, collabora con molti musicisti tra cui ricordiamo Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dave Liebman, Tristan Honsiger, Dave Burrell, William Parker esibendosi in moltissimi festival e rassegne in Italia, Europa, ma anche in Asia e Africa. Il suo lavoro in solo ‘Angels and Ghosts’ dedicato alla musica di Albert Ayler ha ottenuto larghi consensi ed è stato votato terzo disco dell’anno nel top jazz 2010.

14 luglio, ore 21.00
Simone Massaron
(2 elementi + attrice)

chitarra, contrabbasso, voce.

La musica composta da Simone Massaron per questo progetto deve molto ai racconti e alle immagini del Dust Bowl, la serie di tempeste di polvere che si scatenò nelle grandi pianure degli Stati Uniti tra il 1931 e il 1939, provocando la migrazione forzata di migliaia di contadini verso l’ovest. Ad alcuni dei personaggi chiave dei romanzi di Steinbeck di quel contesto storico sono dedicate le composizioni, da “Furore” a “Uomini e topi”.

17 settembre, ore 18.00
Paolo Fabbri Swing Band
(5 elementi)

pianola, contrabbasso batteria, sassofono, tromba.

Un brillante e divertente sestetto capitanato dallo storico saxofonista Paolo Fabbri, suona le musiche della grande era dello swing americano e melodie italiane degli anni trenta, per una serata gioiosa e scoppiettante.

Ingresso a pagamento

Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco
21 – 29 luglio 2016

Il workshop Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco prevede la partecipazione di studenti di scuole di architettura e d’arte delle università italiane invitati a riflettere a partire da questo frammento concettuale, tratto da una conferenza tenuta da Martin Heiddeger il 3 ottobre 1964 nell’occasione di una mostra dello scultore Bernhard Heiliger: “la scultura ha un particolare rapporto con lo spazio, comprendendo se stessa in un certo qual modo, come un confronto con lo spazio stesso”. L’obiettivo principale del workshop è quello di sperimentare sul piano interpretativo e progettuale il rapporto tra spazio e corpo scultoreo all’interno del contesto dell’Abbazia di Valserena, negli ambienti interni, nel chiostro di cui è prevista una parziale ricostruzione, nel paesaggio circostante prefigurato come parco dove componenti rurali, ambiente ed opere d’arte possono trovare una reciproca significatività.

Il workshop coordinato da Carlo Quintelli vede la partecipazione di Gianpiero Bosoni, Alessandro Rocca e Marco Borsotti del Politecnico di Milano, Orazio Carpenzano di Roma Sapienza, Lamberto Amistadi dell’Università di Bologna, Mauro Marzo dello IUAV, oltre a diversi scultori ed artisti coinvolti nel confronto con gli architetti.

Il workshop vede il supporto di Fondazione Monteparma

INFO E CONTATTI:
Tutor di riferimento per Parma: Arch. Maria Chiara Manfredi, mariachiaramanfredi@yahoo.it tel. +39 347.0017647
Tutor di riferimento per Unibo: Arch. Antonio Nitti antnitti@gmail.com
Tutor di riferimento Polimi: Arch. Chiara Fauda Piquet chiara.fauda@yahoo.com
Tutor di riferimento IUAV: Prof. Cristina Baldacci cribaldacci@gmail.com, Arch. Laura Scala laurascala@gmail.com
Tutor di riferimento Università Sapienza: Arch. Valeria Sansoni, valeriasansoni@hotmail.it