Fondo archivistico Nizzoli Associati (1965-1991)

Nizzoli Associati, Case per dipendenti Italsider, Quartiere Paolo VI Taranto. Fronte Nord-Sezione del lotto. China e collage su lucido, Mm 876x1225. Archivio Nizzoli Associati (B022260S)

La recente pubblicazione on-line del fondo dello Studio Nizzoli Associati, oltre 80 progetti di 2.623 opere tra schizzi, bozzetti, disegni esecutivi, oggetti e modelli datati tra il 1965 e il 1991, è frutto di un lungo lavoro iniziato al Csac nel 1982 e continuato in varie riprese in occasione di mostre, cataloghi e pubblicazioni sino all’ultima importante donazione da parte della figlia di Mario Oliveri, storico collaboratore di Marcello Nizzoli dal 1948. Valentina Oliveri nel 2014 ha voluto donare al Csac, oltre al già notevole archivio donato dal padre, oltre un centinaio di progetti più recenti realizzati da Mario con la collaborazione di numerosi progettisti. Il fondo Oliveri verrà pubblicato in tempi brevi: si tratta di migliaia di disegni esecutivi, di numerose maquette relative a progetti di architettura e di un significativo archivio documentario di lettere e documenti.

Accanto al fondo Nizzoli Associati (attivo dal 1965 al 1983) lo Csac conserva anche l’archivio di Marcello Nizzoli (dal 1917 al 1965). I due fondi  pur diversi come tematiche e cronologie, sono da analizzare come un consequenziale processo progettuale che si è sviluppato intorno alla figura di Marcello. Il designer reggiano è stato tra i primi nella Milano del Movimento moderno, a progettare senza confini tra le discipline, nella grafica, nel design, nell’ architettura.  Più “operatore visuale” che architetto Nizzoli costruisce, pur non essendo laureato in architettura; realizza edifici esemplari nella combinazione di forma e colore, di volumi e superfici; disegna oggetti in perfetta sintesi tra meccanismo e forma, in stretta collaborazione con la azienda Olivetti.

Nel 1965 quando Nizzoli lascia l’attività, Oliveri e altri collaboratori fondano in Via Rossini n.3, storica sede dello studio del designer reggiano, lo Studio Nizzoli Associati.  Ai fondatori Mario Oliveri, Alessandro Mendini e Paolo Viola si aggiungono nel 1970 Francesco Mendini, Antonio Susini e Andrea Goldstein Bolocan. Ne 1983 lo studio cambia in parte formazione e alle tematiche del maestro si aggiungono sinergie e idee nuove, enfatizzando il rapporto tra struttura e decorazione, tra architettura e pittura, lasciando ampio spazio alla rievocazione storica attraverso la memoria personale e collettiva. Tra i tanti progetti realizzati da Nizzoli Associati, è esemplare per metodologia progettuale oltre il rigore dei quartieri residenziali del razionalismo italiano, Il Quartiere Paolo VI nel comprensorio di Taranto 2.  A partire dal 1976 i progettisti studiano il Piano urbanistico particolareggiato e ivi realizzano dal 1967 al 1971 le Residenze per i dipendenti Italsider, il Centro sociale e il Centro commerciale. I tre progetti conservati al Csac constano di numerosi schizzi, disegni esecutivi e documenti che insieme al grande plastico in legno del comparto residenziale, permettono di ricostruire un progetto di edilizia popolare che ripropone il rigore del linguaggio razionalista, aggiungendo all’ esterno, ampie superfici di colore. Gli schizzi e i disegni esecutivi   presenti nel progetto, rendono con le molteplici tecniche grafiche utilizzate, la complessità di segni e simboli che i progettisti hanno voluto dare agli edifici realizzati.

 Simona Riva


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