CSAC: un patrimonio per l’Europa

Il 24 settembre 1016, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2016 lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione offrirà al pubblico una apertura straordinaria serale dalle ore 20 alle ore 23 al costo di 1 euro, oltre alla normale apertura del sabato dalle ore 10 alle ore 20.

Lo CSAC ha sede nell’abbazia cistercense, conosciuta come Abbazia di Valserena o Abbazia di San Martino dei Bocci, fondata nel 1298 da Papa Bonifacio VIII e divenuta importante sede conventuale di monaci provenienti dalla vicina Abbazia di Chiaravalle della Colomba (PC) fino alla soppressione avvenuta in età napoleonica. Oggi il complesso monastico conserva l’imponente patrimonio di opere (12 milioni di pezzi), principalmente italiane del XX secolo, di proprietà dello CSAC dell’Università di Parma, afferente a cinque sezioni: Arte, Fotografia, Media, Progetto e Spettacolo.

Sarà aperto ai visitatori anche in notturna, al costo di 1 euro, il percorso espositivo museale che si snoda all’interno del complesso cistercense, a partire dalla corte che ospita le sculture sino agli spazi più suggestivi del complesso monumentale: la Sala Ipogea che espone sculture, la Sala delle Colonne che propone una selezione didattica di materiali d’archivio oltre a una sezione della mostra fotografica Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della via Emilia, che continua anche nella splendida Chiesa dove solo presenti inoltre centinaia di opere, dalle tele alle sculture, dagli schizzi ai disegni d’architettura, dalle stampe alle fotografie, per rendere ai visitatori la complessità e il valore della raccolta. In serata saranno aperti anche il bookshop e il bistrot dove si potranno gustare prodotti e specialità del territorio.

Alle ore 15.00 presentiamo il progetto Abbazia per tutti  che  lo CSAC  sta realizzando, grazie al  finanziamento  ottenuto nell’ambito del Bando di concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”,  indetto dal MIUR.  Il progetto prevede la collaborazione tra Le Eli-Che, Servizio per studenti e studentesse disabili e fasce deboli dell’Università di Parma, l’Archivio-Museo CSAC dell’Università di Parma, i  Servizi Museali e Didattici, e con il supporto del Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale di Parma. L’obiettivo è realizzare una serie di testi informativi e di strumenti per la visitabilità dell’Archivio-Museo con attenzione all’apprendimento di studenti e di persone con disabilità visiva, acustica, con DSA e disturbi di apprendimento.

Il progetto proposto prevede un’articolazione su due livelli: l’allestimento e la realizzazione di una serie di strumenti adeguati alla comunicazione della storia e della natura del CSAC e delle sue collezioni rivolte a uno specifico segmento di pubblico con disabilità; la progettazione e la realizzazione di strumenti divulgativi sperimentali realizzati con artisti e creativi, le cui opere entreranno poi a fare parte delle collezioni dello CSAC.

Alle ore 17.00 si propone anche un incontro/dialogo tra l’architetto Carlo Quintelli e l’artista Franco Guerzoni; l’incontro avviene nel quadro dei Dialoghi sul Paesaggio in corso dal mese di maggio, come estensione delle iniziative realizzate  allo CSAC in collaborazione con il festival Fotografia Europea di Reggio Emilia 2016. Lo CSAC collabora infatti, con le mostre Esplorazioni dell’Archivio/Fotografie della Via Emilia e Habitare la Via Emilia alle iniziative di La Via Emilia. Strade, Viaggi, Confini, nel trentennale della storica esposizione Esplorazioni sulla Via Emilia. 

Dibatteranno sull’argomento due personalità che a titolo diverso sono stati protagonisti di un’intensa stagione di ricerca e riflessione sul paesaggio e la sua rappresentazione, la sua definizione iconografica e progettuale, due figure la cui vicenda è connessa, per diversi aspetti, a quella del CSAC dell’Università di Parma.
L’artista Franco Guerzoni condivide gli inizi del suo percorso con Luigi Ghirri, in una fase della ricerca detta concettuale particolarmente feconda, nella prima metà degli anni Settanta, fase sulla quale è negli ultimi tempi tornato a operare, dalla riproposta dei Paesaggi in polvere, alle ultime – per ora inedite – opere proprio sulla Via Emilia, create nell’ambito della riflessione – e dell’amicizia – con Giulio Bizzarri, che con Luigi Ghirri e Gianni Celati concepì e realizzò Esplorazioni sulla Via Emilia nel 1986. Guerzoni è poi uno degli autori che più generosamente hanno contribuito all’incremento delle raccolte della Sezione Arte del CSAC, donando decine di sue opere, tra tele, disegni e materiali di documentazione progettuali.
L’architetto Carlo Quintelli ha rivolto la sua attenzione, fin dall’ inizio degli anni Ottanta, alle vicende del restauro del complesso di Paradigna, attualmente sede del CSAC, e da un anno aperto al pubblico. Il suo percorso progettuale e di riflessione critica sull’architettura ha poi mantenuto un’attenzione specifica ai temi del paesaggio locale, si pensi alle iniziative realizzate sotto il titolo di CittàEmilia, alle edizioni del Festival di Architettura tra cui quello, del 2006, centrato proprio sull’attualizzazione delle indagini intorno al paesaggio della via Emilia, di cui nella Sala Polivalente del CSAC è visibile il risultato espositivo.

Costo del biglietto: 1 euro (ingresso serale dalle ore 20 alle ore 23); prezzo da tariffario (dalle ore 10 alle ore 20)
Tel. biglietteria: +39  0521 607791

Per informazioni:
0521 607791
servizimuseali@csacparma.it
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