Dal 6 settembre al 18 ottobre 2020, lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma presenta il secondo appuntamento del programma di residenze d’artista Through time: integrità e trasformazione dell’opera, realizzato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, che vede la partecipazione di Massimo Bartolini, Luca Vitone ed Eva Marisaldi.
L’Archivio-Museo CSAC conserva a partire dal 1968 oltre 12 milioni di pezzi suddivisi…
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I primi contatti tra gli architetti e lo CSAC avvengono in concomitanza con il convegno Il disegno di architettura promosso dal Dipartimento Progetto il 23-24 ottobre 1980. Gino Pollini (1903-1991) offre, in quell’occasione, un importante contributo alla discussione sul problema della raccolta e conservazione del disegno d’architettura contemporaneo. Risale a quell’anno la decisione, condivisa con Luigi Figini (1903-1984), di donare allo CSAC gran parte del proprio archivio. I progettisti iniziano la selezione dei…
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1935: un personaggio misterioso e un po’ metafisico – ma con la cartella da travet - dipinge sul Naviglio Grande, una gradinata di sasso porta lo sguardo verso una figura che si allontana in alto. Una Milano di sapore antico, ma la foto è modernissima: le texture, il riflesso che pensa la città come un modulatore di luce di memoria Bauhaus, l’impaginazione costruttivista per diagonale. È Bruno Stefani (Forlì 1901 – Milano 1978),…
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L’archivio di Bob Noorda entra a far parte delle collezioni dello CSAC nel 1996: un corposo nucleo di progetti comprensivo di oltre 5.000 elaborati realizzati a partire dalla seconda metà degli anni ’50 fino ad arrivare alle produzioni più recenti degli anni ’90. Un compendio di circa 40 anni di attività professionale di uno tra i più importanti protagonisti del rinnovamento della progettazione grafica in Italia. All’interno del fondo sono presenti i primi…
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Nel 1980, in seguito alla donazione siglata dal notaio Ferruccio Micheli, la Sezione Progetto del Centro Studi e Archivio della Comunicazione si arricchisce di un nome illustre, quello del designer, anche se questa è una definizione troppo riduttiva, Giancarlo Iliprandi. Iliprandi ha contribuito con la ricerca e la sperimentazione legata all’utilizzo del segno grafico, alla nascita di una nuova definizione di design grafico contemporaneo, non più isolato nella sua unicità, ma legato strettamente…
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La fotografia storica è presente nelle collezioni CSAC, con consistenze importanti, fin dalle origini. Negli anni Settanta, quando si intensifica il dibattito attorno alla Fotografia come oggetto culturale e comunicativo, alla sua conservazione e analisi, in quello che prima di divenire CSAC era indicato come Museo della Fotografia dell’Università di Parma si raccoglievano cartes-de-visite e ritratti cabinet, stampe rappresentative delle differenti tecniche, album di famiglia e di viaggio, stereofoto ed esemplari unici ottocenteschi….
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La recente pubblicazione on-line del fondo dello Studio Nizzoli Associati, oltre 80 progetti di 2.623 opere tra schizzi, bozzetti, disegni esecutivi, oggetti e modelli datati tra il 1965 e il 1991, è frutto di un lungo lavoro iniziato al Csac nel 1982 e continuato in varie riprese in occasione di mostre, cataloghi e pubblicazioni sino all’ultima importante donazione da parte della figlia di Mario Oliveri, storico collaboratore di Marcello Nizzoli dal 1948. Valentina…
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“La storia di cento e più anni della nostra cultura sta dentro gli archivi, basta saperla cercare; dunque, ancora una volta, un problema di modello interpretativo, anzi di modelli interpretativi e un allargamento non certo marginale del “territorio della fotografia”.
Arturo Carlo Quintavalle
* A.C.Quintavalle, Messa a fuoco. Studi sulla fotografia, Feltrinelli, Milano 1983, p. 1.
Nell’ambito di un ampio progetto di digitalizzazione e catalogazione…
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Nell’anno in cui Parma viene scelta come capitale italiana della cultura, può essere interessante ricordare e ricordarsi com’era la città negli anni ’80 e, più precisamente, nel 1984, anno della grande manifestazione artistica e culturale “Fatto a Parma”.
Il progetto nacque dalla volontà di riqualificare e promuovere l’immagine dell’artigianato di servizio, settore fondamentale nel tessuto cittadino ma, al tempo, molto poco conosciuto e trascurato. Si decise quindi di organizzare e allestire eventi culturali e di…
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Mario Giacomelli iniziò nel 1975 a lasciare sue opere alla Sezione Fotografia dello CSAC. Le spediva per posta o veniva a Parma in treno, con le buste arancioni della carta Agfa piene di stampe 30×40 cm. Non viaggiava volentieri, ma a Parma passava abbastanza regolarmente, incontrava Arturo Carlo Quintavalle, lasciava qualche decina di foto per volta: i paesaggi, Scanno, le serie sulle poesie, il mattatoio, i nudi, l’ospizio… Giacomelli, nato nel 1925 a…
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